TATUAGGIO ALL’INGUINE

Il tatuaggio all’inguine nonostante da molti pregiudicato e indicato come volgare e appariscente, viene scelto proprio perché la zona può essere lasciata allo scoperto raramente; e questo permette di far vedere il proprio tatuaggio in situazioni e momenti ben precisi, e soprattutto nel caso in cui si scelga un tatuaggio più elaborato da finire in più di una seduta; viene rivelato solamente alla fine.

TATUAGGIO ALL’INGUINE: FA MALE?

Come per tutti i tatuaggi, anche quello all’inguine, può essere più o meno doloroso a seconda della soglia di dolore personale, varia da soggetto a soggetto.

Sicuramente rispetto a molte parti del corpo dove lo strato adiposo e quello di muscoli è minore, e dove le ossa sono più sporgenti, questo risulterà essere meno doloroso, a meno che non si sia troppo magri.

Il tatuaggio all’inguine però, può risultare in parte anche fastidioso, non solamente per il dolore, che come già spiegato può variare da persona a persona; ma bensì per il solletico, essendo quella una parte molto sensibile per molte persone.

TATUAGGIO ALL’INGUINE: I SOGGETTI

Una regola fondamentale per quanto riguarda il tatuaggio all’inguine è quella di non cadere nel volgare, ossia di scegliere soggetti troppo pesanti con linee troppo spesse e colori troppo sgargianti; in questo modo si andrebbe a sconvolgere il senso di delicatezza e sensualità che è proprio di questo punto del corpo.

I soggetti più ricercati per i tatuaggi all’inguine sono:

FARFALLE: non importa se tatuata a colori o in bianco e nero; oppure con le ali aperte frontalmente o di lato, questo soggetto raramente risulterà volgare o pesante.

GECO: è un soggetto particolarmente prediletto tra gli uomini, ma che comunque su una donna non risulta troppo marcato.

SCRITTE O INIZIALI: le scritte sull’inguine e le iniziali di una persona amata sono soggetti scelti sia dagli uomini che dalle donne; è considerato unisex e molto discreto e sottile.